Italia: 9 settori economici

// terziario. Il settore terziario comprende tutte le attività che producono sevizi.


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Secondo la classificazione merceologica le grandi categorie delle attività di sevizio sono: la pubblica amministrazione, i sevizi sociali, il credito e le assicurazioni, i servizi per le imprese, il commercio e i trasporti e le comunicazioni.

Si tratta certamente del settore a più elevata occupazione (circa il 60% della popolazione attiva) e che contribuisce in modo maggiore alla produzione della ricchezza nazionale.

Accanto al terziario tradizionale, si è affermata una nuova gam­ma di attività, definita terziario avanzato, in cui sono compresi nuovi servizi che si articolano in un'ampia gamma di funzioni: alcuni sono più strettamente collegabili al credito e alla finanza: altri ricondu­cibili alle attività produttive (come la progettazione, la ricerca, la pubblicità, il marketing ecc.) altri, infine, generati da innovazioni tecnologhiche che hanno aperto campi di attività prima inesistenti (la produzione di software per i calcolatori, il complesso di attività legate all'emittenza televisiva e al mondo dello spettacolo ne sono due esempi).

/ servizi pubblici e privati costituiscono un settore ancora assai disomogenico. Uno dei più avanzati è il cosidetto terziario industri­ale (centri di ricerca, banche-dati, uffici di consulenza) che, sebbene incontinuo sviluppo, assorbe appena il 3% della popolazione attiva.

Più numerosa l'occupazione nei servizi privati, alcuni dei quali decisamente sovraccarichi di addetti (è il caso per esempio dell'attività medica, con 3 medici ogni 1000 abitanti), e nelle libere professioni da quelle tradizionali (avvocati, architetti, ingegneri) a quelle più nuove (pubblicitari, consulenti del lavoro). Il terziario pubblico - î pubblica aniministrazione - assorbe oltre 2 500000 addetti: anch'esso denuncia un'eccedenza di personale, a fronte di presta­zioni che non raggiungono mediamente livelli soddisfacenti.